Era in dotazione già nel 1915, però fu rapidamente messa a consumazione a causa della sua scarsa efficacia e della inaffidabilità del sistema di accensione.
Infatti a parte la sensibilità alla umidità la miccia era troppo lunga e di conseguenza il lungo tempo di combustione (10/13 secondi) poteva permettere al nemico di rilanciarla indietro.
Caratteristica al scritta Baldari ricavata di fusione sul corpo
Materiale |
Dimensioni |
Peso |
Carica |
Corpo e tappo in ghisa |
diametro bomba circa 58 mm |
circa 750 grammi scarica |
80/100 grammi polvere nera compressa in un candelotto di cartone |
Abbastanza rara (anche se decisamente sopravalutata nelle sue quotazioni rispetto ad altre granate ben più rare)