Modello 31

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Trattasi di una bomba offensiva con meccanismo di detonazione all' impatto.
Brevettata dalla S.R.C.M. appunto nel 1931, non ebbe seguito nella produzione di serie mà costituì un ulteriore sviluppo verso quella che sarà la bomba offensiva dell' esercito italiano per molti anni, l' S.R.C.M. mod. 35


Per l' Italia il concetto di bomba offensiva si lega sempre alla adozione della detonazione all' impatto e non a tempo.
I problemi principali erano due, la detonazione sicura indipendentemente dall' angolo di impatto e la sua disattivazione nel caso di mancato scoppio al fine di non divenire un pericolo per il soldato che avanzando la urtasse.

Dal punto di vista funzionale la mod.31 costituisce l' evoluzione della  M.C.S., adottando un meccanismo di oscillazione interna che favorisce il movimento ideale della percussione indipendentemente dall' angolo di impatto con il terreno.
In tal modo si intendeva sopperire ad entrambi i problemi.

Nel disegno a lato si vede un esempio di percussione con impatto di lato sul terreno.

Con la modello 31 si introdurrà la linguetta di sicura in cuio da strappare con i denti che tanto famosa diventerà con l' immagine del soldato all' attacco ritratta nella propaganda e nei manuali.

Inoltre, per la prima volta si utilizza l' alluminio per il corpo della bomba da guerra, al fine di garantire la protezione dalla corrosione mantenendo bassi i costi di produzione.


Tre i modelli sviluppati:
- da guerra
- da esercitazione a carica ridotta e fumogeno
- inerte da manipolazione                                  

Modello da guerra

Capacità offensiva nel raggio di 8, 12 metri massimo.
Frammentazione ricavata da una piattina di filo metallico avvolta a spirale sull' involucro della carica esplosiva.

DIMENSIONI

MATERIALE

CARICA

PESO

Altezza 80 mm
Diametro 55 mm

Corpi in lamiera di alluminio
Frammentazione in filo di ferro

40 grammi TNT

144 grammi
carica


Modello da esercitazione fumogeno a carica ridotta

Riconoscibile dal colore nero, dalla presenza dei fori di sfiato per la fumata e dal corpo in lamiera di ferro.

La bomba era ricaricabile facilmente aprendola e sostituendo la cartuccia fumogena interna.

Modello inerte da manipolazione


Riconoscibile dal corpo in ferro.
Presentava la sicura mobile come il modello reale e anche il peso era identico al modello da guerra.
Data la grande robustezza poteva essere usata per l' addestramento al lancio praticamente all' infinito.

Molte informazioni sono ricavate dalla pubblicazione a lato

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