Inizialmente le truppe italiane in Africa realizzarono delle bombe incendiarie di circostanza utilizzando delle bottiglie di vetro piene di benzina con una srcm attaccata che fungeva da innesco.
Nel 1941 si passo ad una standardizzazione realizzando la "bottiglia incendiaria BAC" con tanto di opuscolo di istruzione.
La BAC incendiaria era costruita con bottiglie di vetro della capacità di 1 Lt, riempite di una miscela composta da benzina + catrame + clorato di potassio
Il suo uso era estremamente semplice, si accendeva il bengalotto tirando la cordicella di accensione e si lanciava la bottiglia che frantumandosi sul bersaglio si accendeva.
descrizione tratta dal manuale OP1668 edito dal comando alleato
(clicca sull' immagine a lato per aprirlo in pdf)
qui il pdf del manuale tedesco per caccicarri dove si descrive l' uso degli ordigni incendiari di circostanza
Altro manuale tedesco dove si descrivono le tecniche di caccia ai carri, anche quì vi è indicazione all' uso degli ordigni incendiari